Frequencies of Belonging

 di Tiziana Alocci, a cura di Pietro Cattai

Frequencies of Belonging

Cosa significa sentirsi a casa? In Frequencies of Belonging, Tiziana Alocci esplora il legame tra spazio, memoria e identità attraverso una composizione immersiva di suoni e parole. L’opera, basata su messaggi vocali raccolti tra Italia e Regno Unito, trasforma dati intangibili in paesaggi sonori ed evocazioni visive. Ispirata a La poetica dello spazio di Bachelard, l’installazione riflette sull’abitare nell’era digitale, dove la casa diventa un territorio emotivo, frammentato e fluido. Un progetto che unisce arte e tecnologia per dare forma all’invisibile e ascoltare l’appartenenza.

Tiziana Alocci è una data artist e technologist italiana con base a Londra. La sua pratica si muove tra arte, design e ricerca, esplorando il potenziale evocativo dei dati. Ha collaborato con istituzioni come la National Gallery, la British Library, Gucci e UNIT London, ed è Associate Lecturer alla University of the Arts London. Nel 2019 ha fondato lo studio multidisciplinare NECESSITY.INK, dedicato alla narrazione data-driven.